Il Cimitero Inglese di Bagni di Lucca: un frammento d’Inghilterra nel cuore della Toscana

Nel silenzio elegante di Bagni di Lucca, tra colline boscose e acque termali amate da viaggiatori di tutta Europa, sorge un luogo che racconta un pezzo insolito e affascinante della storia toscana: il Cimitero Inglese. Un piccolo camposanto romantico, sorto nell’Ottocento per accogliere la comunità britannica che aveva scelto la valle del Lima come rifugio estivo, e che ancora oggi custodisce storie di scrittori, nobili, viaggiatori e artisti venuti da lontano.

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Nel XIX secolo, Bagni di Lucca era una delle mete termali più rinomate d’Italia. Nobili e intellettuali provenienti da tutta Europa — soprattutto dall’Inghilterra — vi giungevano per curarsi, riposare e respirare un’atmosfera cosmopolita.
Proprio in questo contesto, nel 1842, il Duca Carlo Ludovico di Borbone concesse alla comunità britannica il permesso di istituire un cimitero protestante, destinato ai cittadini stranieri non cattolici che soggiornavano a lungo in zona.

Il terreno scelto si trovava nella località chiamata al Prato Santo, sull’altra sponda del torrente Lima rispetto alla Chiesa Anglicana, allora appena edificata. I lavori di realizzazione si conclusero nel 1844, e da allora il Cimitero Inglese di Bagni di Lucca divenne un luogo di memoria e appartenenza per una comunità internazionale.

Gli ospiti illustri

Oggi il cimitero ospita circa 140 sepolture, appartenenti non solo a cittadini britannici, ma anche a persone di altre nazionalità: polacchi, svedesi, francesi, americani e russi che condividevano lo spirito cosmopolita di Bagni di Lucca.

Tra le tombe più note spicca quella della scrittrice Ouida, pseudonimo di Louise de La Ramée (1839-1908), autrice di celebri romanzi come A Dog of Flanders (Un cane di Fiandra) e Under Two Flags. La sua sepoltura, realizzata da scultori lucchesi, è ornata da una magnifica scultura raffigurante un cane sdraiato accanto alla lapide: un omaggio commovente alla sua passione per gli animali.

Tra gli altri nomi di rilievo si ricordano sir Henry Goring, aristocratico inglese del XVIII secolo, rev. Joseph Browne, cappellano anglicano della comunità di Bagni di Lucca, e vari membri di famiglie britanniche che trascorsero qui generazioni.
Ogni tomba racconta una storia di viaggi, legami culturali e destini intrecciati tra la Toscana e l’Inghilterra vittoriana.

Un luogo di arte e memoria

Il Cimitero Inglese non è solo un sito storico, ma anche un piccolo gioiello di arte funeraria ottocentesca. Le lapidi e i monumenti, spesso scolpiti da artigiani locali su commissione di famiglie straniere, testimoniano uno stile sobrio ma raffinato, dove si fondono elementi neoclassici, gotici e romantici.
Il silenzio del luogo, interrotto solo dal fruscio degli alberi e dal mormorio della Lima, restituisce un senso di pace e raccoglimento, trasformando il cimitero in un vero e proprio giardino della memoria.

Dal declino al restauro

Dopo oltre un secolo di utilizzo, il cimitero cessò ufficialmente la sua attività nel 1953. Con il passare degli anni, la manutenzione divenne sempre più difficile e molte tombe caddero in rovina.
Nel 1982, il Comune di Bagni di Lucca acquisì il terreno, ponendo fine al lungo abbandono. Tuttavia, solo negli ultimi decenni è iniziato un serio lavoro di recupero, grazie all’intervento della Fondazione Michel de Montaigne, del Comune e di varie associazioni culturali.

Dal 2012, infatti, sono stati avviati interventi di restauro conservativo per ripristinare lapidi danneggiate, riordinare gli spazi verdi e restituire al sito la dignità storica che merita. Oggi il cimitero è visitabile, con accessi regolati e visite guidate periodiche organizzate in collaborazione con realtà locali.

Come visitarlo

Il Cimitero Inglese si trova in Viale Evangelista Whipple, a poche centinaia di metri dalla Chiesa Anglicana di Bagni di Lucca. È facilmente raggiungibile a piedi dal centro della frazione Villa, attraversando il ponte sul torrente Lima.

L’ingresso è libero, ma in alcune stagioni è preferibile informarsi presso il Comune o la Fondazione Michel de Montaigne, che spesso organizza visite guidate e aperture speciali in occasione di eventi culturali e convegni.
Gli orari di apertura variano, ma generalmente il sito è accessibile durante le ore diurne, da aprile a ottobre, con turni di visita anche in lingua inglese per i turisti stranieri.

Un simbolo della memoria europea

Il Cimitero Inglese di Bagni di Lucca rappresenta un frammento prezioso della storia europea dell’Ottocento, testimonianza del dialogo tra culture, lingue e religioni che caratterizzò questa valle toscana.
In un territorio che seppe accogliere viaggiatori, artisti e pensatori da ogni parte del mondo, il cimitero diventa oggi un simbolo di convivenza e di memoria condivisa, capace di raccontare la vita attraverso la morte, e la storia attraverso il silenzio.

Restaurato e valorizzato, questo piccolo spazio sospeso tra Italia e Inghilterra continua a essere un luogo di incontro tra mondi, proprio come la biblioteca che sorge poco distante e che ne condivide lo spirito: conservare, con discrezione e bellezza, la traccia profonda delle vite che hanno attraversato la storia.

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